Gli asparagi sono ortaggi primaverili teneri e succulenti, estremamente ricchi di proprietà benefiche. Contengono nutrienti essenziali e composti bioattivi tra i quali proteine, oli, vitamine, minerali, saponine, flavonoidi, fibre e oligosaccaridi che esplicano diverse funzioni sul nostro organismo e sulla nostra pelle.
Oggi ti darò tre motivi per consumare più asparagi e ottenere benefici a livello cutaneo.
Gli asparagi contengono un’ottima quantità di antiossidanti, fibre, minerali e vitamine tra le quali le vitamine A, C, E, K e i folati. Sono anche un’ottima fonte di rame, un minerale che ha un ruolo importante nella formazione del collagene, nella produzione di energia e nell’assorbimento del ferro.
Contengono anche inulina, un tipo di fibra che non è digerita dall’intestino, ed è un prebiotico che mantiene in salute la flora intestinale. E poi ancora contengono il glutatione, un potente antiossidante, la rutina che rinforza i vasi sanguigni e le saponine che hanno azione antiossidante e immunostimolante.
Sono una buona fonte di silicio, utile per capelli sani, e insieme allo zolfo e al cloro sono ideali per la pulizia della pelle.
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MOTIVO 1
GLI ASPARAGI MIGLIORANO L’ELASTICITÀ DELLA PELLE E RINFORZANO UNGHIE E CAPELLI
Gli asparagi sono un’ottima fonte di silicio. Per 100g di alimento ne contengono circa 18mg. Il silicio ha un ruolo importante per la nostra pelle: da un lato compatta e rigenera l’epidermide, dall’altro stimola la formazione di collagene, elastina, proteoglicani e glucosamminoglicani contrastando i segni tipici dell’invecchiamento.
In particolare il silicio favorisce la produzione di collagene stimolando i fibroblasti e andando a modulare la sintesi dell’enzima che determina la formazione della prolina, un amminoacido che ne forma la struttura proteica. Per questo il silicio è ottimo per dare resistenza alle unghie, rinforzare i capelli rallentandone la caduta, e favorire il ricambio degli strati basali della pelle determinando un rinnovamento cutaneo.
MOTIVO 2
GLI ASPARAGI AGISCONO SULLA FORFORA
Grazie alla presenza del selenio e dello zinco, gli asparagi sono ottimi anche in caso di forfora.
Il selenio è stato preso in considerazione negli ultimi anni per la sua funzione intracellulare antiossidante. È infatti un componente della glutatione perossidasi (GSH-Px), un enzima che riduce il perossido di idrogeno e gli idroperossidi organici e che agisce quindi come potente antiossidante.
Lo zinco è indispensabile per la crescita corporea, per i processi riparativi dei tessuti, è importante per una normale risposta immunitaria, interviene come cofattore anche nella sintesi dei collagene, agisce come cofattore in oltre settanta reazioni enzimatiche conosciute ed è presente nelle molecole di circa cento metallo-enzimi.
Lo zinco agisce sui funghi responsabili della forfora, riduce l’infiammazione e inibisce l’enzima responsabile della conversione del testosterone nel suo metabolita biologicamente attivo, che media la maggior parte delle azioni tipicamente attribuite agli ormoni androgeni, tra cui stimolazione dell’attività delle ghiandole sebacee che è un ulteriore beneficio nel trattamento della forfora.
In uno studio del 2014 è stata vista la correlazione che esiste tra un estratto di asparagi e i funghi del genere Malassezia, i funghi responsabili della forfora e della dermatite seborroica. Con questo studio hanno valutato le proprietà degli estratti delle radici di Asparagus racemosus contro M. furfur e M. globosa. Gli estratti sono stati ottenuti con i solventi esano, etanolo e acqua; inoltre sono stati preparati degli estratti arricchiti di saponine. Nelle prove di disco-diffusione solamente gli estratti etanolici e quelli arricchiti di saponine hanno mostrato un’attività antifungina.
Lo studio suggerisce quindi che l’estratto di A. racemosus potrebbe essere impiegato come principio attivo nelle formulazioni antiforfora.
MOTIVO 3
GLI ASPARAGI RIDUCONO L’INFIAMMAZIONE
L’asparago cinese (Asparagus Cochinchinensis) che è ampiamente distribuito in Cina, Giappone e Corea, è stato a lungo considerato un candidato per la soppressione dell’infiammazione cutanea. Esistono studi che dimostrano che la radice di questa pianta ha varie proprietà terapeutiche tra cui antiossidante, antinvecchiamento, antibatterica, antiinfiammatoria, antitumorale, riduce la glicemia e migliora la tosse.
Alcuni gli studi hanno fornito prove scientifiche dell’azione antinfiammatoria dell’estratto di Asparagus cochinchinensis e tra i composti funzionali che esercitano questa funzione ci sono 19 amminoacidi, polisaccaridi, e più di 20 composti multifunzionali. L’aumento della secrezione di citochine e della produzione di ossido nitrico dopo la stimolazione dei lipopolisaccaridi e della sostanza P erano significativamente inibite dall’estratto di Asparagus cochinchinensis negli astrociti e cellule microgliali.
Per questa ragione l’estratto di Asparago cinese ha la capacità di ridurre l’infiammazione cutanea.
BIBLIOGRAFIA
Therapeutic effect of ethyl acetate extract from Asparagus cochinchinensis on phthalic anhydride-induced skin inflammation. Ji-Eun Sung1,#, Hyun-Ah Lee1,#, Ji-Eun Kim1, Jun Go1, Eun-Ji Seo1, Woo-Bin Yun1, Dong-Seob Kim1, Hong-Joo Son1, Chung-Yeoul Lee2, Hee-Seob Lee3, Dae-Youn Hwang1,
In vitro anti-Malassezia activity and potential use in anti-dandruff formulation of Asparagus racemosus. C. Onlom, S. Khanthawong, N. Waranuch and K. Ingkaninan*, International Journal of Cosmetic Science, 2014, 36, 74–78