Tale operazione non dovrebbe essere fatta solo con acqua e sapone, per il semplice fatto che quest’ultimo ha un pH particolarmente elevato, non in linea con quello della pelle, e il risultato sarebbe uno strato corneo non protetto e più facilmente aggredibile.
Chimicamente è una emulsione, formata da una fase acquosa che può anche non essere costituita da sola acqua, ma da idrolati come ad esempio l’acqua di rose, l’acqua di camomilla, l’acqua di amamelide, oppure dall’acqua termale, e da una fase oleosa formata da oli vegetali e sintetici. Si tratta quindi di un fluido che, nello stesso tempo, deterge la superficie cutanea, solubilizzando lo sporco, e mantiene una buona idratazione, garantendo un ottimo stato di salute dell’epidermide.
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Latte detergente |
Vediamo un esempio:
Latte detergente per pelli secche – Vichy |
Il latte detergente per la pelle grassa può contenere sostanze seboregolatrici e astringenti come gli estratti delle piante quali amamelide, bardana, betulla, menta, ortica, oppure lo zolfo e gli oli essenziali come ad esempio quello di limone, cipresso lavanda o tea tree. La parte oleosa è comunque presente, ma sarà più leggera rispetto a quella di un latte detergente per pelli secche; potrà contenere ad esempio olio di jojoba oppure olio di nocciola.
Vediamo un esempio:
Il latte detergente per la pelle sensibile conterrà sostanze lenitive e sostanze tonificanti i capillari, quando questo tipo di pelle è accompagnata anche da una visibile rete di piccoli vasi sanguigni. In questo prodotto saranno presenti sostanze idratanti, estratti di camomilla, bisabololo, oppure estratti di centella e ippocastano.
Vediamo un esempio:
E tu utilizzi il latte detergente? Mattina e sera?