Sulla nostra pelle sono normalmente presenti batteri e lieviti che hanno una funzione molto importante: garantire una difesa per la pelle e per l’intero organismo. Ma sfortunatamente questi microrganismi sono anche responsabili della formazione degli odori sgradevoli soprattutto a livello di cuoio capelluto, ascelle, zone intime ed estremità (mani e piedi).
Il sebo ed il sudore quando vengono prodotti dalle ghiandole non hanno odore, ma la presenza di una vasta flora microbica, la temperatura e l’umidità elevata di certe zone (ascelle, inguine, piedi), favoriscono l’elaborazione di queste secrezioni da parte dei batteri, che le trovano un ottimo terreno di coltura e di moltiplicazione.
I prodotti cosmetici finalizzati alla prevenzione degli odori corporei si dividono in deodoranti e antitraspiranti. I primi prevengono, diminuiscono, mascherano ed eliminano gli odori, mentre i secondi riducono l’entità della secrezione delle ghiandole.
La selezione degli ingredienti idonei alla formulazione di questi cosmetici è regolata da norme legislative che tengono conto della tossicità e degli effetti collaterali che l’uso frequente dei prodotti deodoranti potrebbe comportare.
Nella formulazione di questi cosmetici vengono impiegate sostanze con effetto deodorante (sostanze attive) e sostanze che le veicolano (eccipienti).
Le sostanze funzionali utilizzate si possono classificare in cinque gruppi:
- antitraspiranti,
- battericidi,
- batteriostatici,
- adsorbenti degli odori,
- sostanze con azione antienzimatica batterica.
1. ANTITRASPIRANTI
Sono sostanze che agiscono attraverso un’azione irritante che provoca un rigonfiamento delle cellule dei dotti di escrezione sudorale ostruendo il lume stesso del dotto. In questo modo il sudore non riesce ad uscire.
Gli antitraspiranti possono costituire il trattamento di prima scelta nell’iperidrosi localizzata.
La sostanza più efficace è il cloruro di alluminio (aluminium chlorohydrate).
2. BATTERICIDI
Sono sostanze che impediscono l’eccessivo sviluppo della flora batterica residente al fine di evitare la degradazione del sudore e lo sviluppo dell’odore.
Possono essere allergizzanti e causare lo squilibrio della flora batterica favorendo la proliferazione di quella patogena.
L’uso dei battericidi è regolamentato da precise norme e non tutte le possibili sostanze ad azione battericida sono ammesse all’uso nei deodoranti. Tra i più efficaci principi attivi si trovano il triclosan (triclosan), l’acido undecillenico (undecillenic acid), e la clorexidina (chlorhexidin)
3. BATTERIOSTATICI
Sono preferibili rispetto ai battericidi in quanto dotati di attività meno radicale nei confronti della flora batterica residente.
I batteriostatici limitano, senza inibirla totalmente, la proliferazione della flora batterica.
Le sostanze funzionali che rientrano in questo gruppo sono l’acool etilico (alcohol denat.), gli oli essenziali, il farnesolo (farnesol) e l’octoxyglicerin.
4. ADSORBENTI GLI ODORI
La funzione di queste sostanze è di adsorbire attraverso la formazione di complessi, i derivati maleodoranti frutto della degradazione enzimatica. Si formano cioè dei sali non più volatili e quindi non più maleodoranti. In tal modo viene impedita la loro liberazione nell’ambiente.
Le sostanze funzionali che rientrano in questo gruppo sono lo zinco ricinoleato (zinc ricinoleate), il magnesio ricinoleato, il calcio ricinoleato, il calcio carbonato ed il talco (talc).
5. SOSTANZE CON AZIONE ANTIENZIMATICA BATTERICA
Questi composti bloccano l’attività degli enzimi utilizzati dai batteri per degradare le componenti del sudore causando la formazione dell’odore.
Il capostipite di queste sostanze è il trietilcitrato (triethylcitrate) che libera acido citrico, il quale, abbassando il pH cutaneo, inibisce a sua volta l’attività enzimatica batterica.
Un’altra sostanza funzionale è il glucarolattone che inibisce l’azione delle esterasi attive sugli steroidi, altre molecole che insieme agli acidi grassi sono responsabili della formazione dell’ odore.