Nel passaggio tra l’estate e l’autunno la pelle può attraversare una fase di “transizione” in cui da luminosa e colorita, diventa secca e opaca. Questo è legato non solo al regolare turnover dei cheratinociti che devono “smaltire” uno strato corneo più spesso che si è formato con l’esposizione solare, ma anche al cambio di temperatura. Per contrastare questo spiacevole inconveniente puoi realizzare in casa un burro riparatore con cocco, cacao e karitè.
Puoi applicare questo cosmetico su talloni screpolati, mani e unghie secche, labbra spaccate, dermatiti, pelle squamosa, cuoio capelluto arrossato e in tutte quelle zone in cui sia presente “sofferenza” cutanea.
La ricetta
- Burro di cacao 30 g
- Burro di karitè 20 g
- Olio di cocco 30 g
- Cera d’api 17 g
- Vitamina E alfa tocoferolo 2 g
- Dry Flo 1 g
proprietà ED EVENTUALI SOSTITUZIONI degli ingredienti usati
Burro di cacao
Il burro di cacao è un burro molto nutriente che avvolge e protegge la pelle. Ciò è reso possibile dalla composizione degli acidi grassi, tra cui spiccano l’acido linoleico, l’acido stearico e l’acido oleico, nonché dalla frazione insaponificabile. Questa contiene antiossidanti e flavonoidi che ristrutturano la pelle stimolando la sintesi di collagene ed elastina. In particolare nel burro di cacao spiccano la Vitamina E, i fitosteroli dall’azione riparatrice e antinfiammatoria, e lo squalene, un grasso naturalmente presente nella nostra pelle e nel sebo.
Sarebbe meglio utilizzare il burro di cacao, ma se non l’hai a disposizione puoi sostituirlo con un altro burro.
BURRO DI KARITÈ
Il burro di karatè contiene un’elevata percentuale di frazione insaponificabile (una sostanza particolarmente ricca di fitosteroli, flavonoidi, vitamina A, vitamina E, ecc) indispensabile per il miglioramento e il mantenimento della tonicità della pelle e la salute dei capelli.
In questa ricetta puoi sostituirlo con qualsiasi altro olio o burro.
Olio di cocco
È un olio in grado di donare una morbidezza unica alla pelle, ed è ricco di sostanze antiossidanti, che rallentano l’invecchiamento cutaneo. Rende la pelle idratata ed elastica ed è un vero toccasana per chi soffre di secchezza e disidratazione.
Ti sconsiglio di sostituirlo con altri oli.
CERA D’API
La cera d’api bianca si presenta sottoforma di scaglie bianche e deriva dal trattamento della cera d’api gialla. La cera ha una composizione leggermente variabile da una zona geografica ad un’altra, ma è qualitativamente composta da acidi grassi liberi e derivati, come l’acido palmitico e l’acido stearico, e da idrocarburi, alcoli, propoli, pigmenti e altre sostanze tra cui la vitamina A e l’acqua. Data la sua composizione, la cera d’api è liposolubile e fonde intorno ai 60°C trasformandosi in un liquido incolore e limpido. Una volta raffreddata torna allo stato solido. Per questo viene impiegata per dare consistenza a stick, per aumentare la viscosità della fase grassa, e per dare consistenza a unguenti ed emulsioni.
Ha inoltre proprietà emollienti, nonché idrorepellenti e protettive in quanto, una volta applicata, forma un film sulla pelle che impedisce l’eccessiva perdita d’acqua.
Puoi sostituire la cera d’api con altre cere come la cera candelilla, la cera carnauba, la cera di soia, la cera di mandorle, ecc.
Vitamina E alfa tocoferolo
La vitamina E è una vitamina liposolubile e, se ben veicolata, è assorbita nella pelle nella quale esercita:
- azione antiossidante contrastando i radicali liberi che danneggiano le membrane cellulari, gli enzimi e il DNA;
- azione antiage ricollegabile alla sua capacità di contrastare i radicali liberi, nemici numero uno di una pelle giovane, e alla capacità di stimolare la sintesi e la fusione degli amminoacidi necessari per formare collagene ed elastina.
- debole azione schermante le radiazioni UV dovuta alla sua struttura molecolare vagamente simile a quella dei filtri chimici;
- azione idratante legata alla sua capacità di mantenere in salute la barriera cutanea;
- azione schiarente dovuta alla sua capacità di rallentare la formazione della melanina.
Puoi sostituirla con Vitamina E acetato.
DRY FLO
Il dry flo (aluminum starch octenylsuccinate) è un amido modificato. Le modificazioni chimiche create sul polimero, rendono il dry flo liposolubile. Può essere usato nelle polveri assorbenti per il corpo, nei deodoranti, nel make-up e per assorbire l’eccesso di olio sulla pelle.
L’uso più distintivo di questo ingrediente è quello di mitigare l’effetto grasso ed oleoso prodotto dalle sostanze emollienti presenti in lozioni, creme e unguenti. Sia nei prodotti acquosi che in quelli oleosi, il dry flo riduce la percezione oleosa lasciando la pelle soffice e asciutta.
In questa preparazione completamente oleosa puoi sostituire il dry flo con un amido.