Negli ambienti umidi come quelli delle palestre, delle piscine e della spiaggia è più facile che ci si possa imbattare in una micosi, ovvero un’infezione della pelle causata da funghi. Quando si frequentano questi posti, è sempre utile usare per la detersione un prodotto che non solo elimini sudore e sporcizia, ma che deterga e protegga allo stesso tempo, come Aveeno Micaveen Bagno Doccia Purificante.
Si tratta di un bagnoschiuma che mantiene vive le garanzie di questa marca grazie alla presenza della farina di avena e dell’estratto di avena, che sono ideali anche per le pelli sensibili e arrossate per il loro effetto idratante, lenitivo e protettivo sulla barriera cutanea.
L’azione antibatterica, antimicrobica e fungicida è realizzata grazie ad una sostanza naturale: l’olio essenziale di salvia sclarea.
I tensioattivi sono ben bilanciati, non risultano aggressivi sulla pelle e permettono anche un uso giornaliero del prodotto.
Il bagno doccia ha un aspetto bianco, leggermente cremoso e crea una schiuma morbida. Il risciacquo avviene rapidamente, e lascia la pelle soffice e delicatamente profumata da un odore che è un mix tra l’avena e la salvia, senza essere però fastidioso. La profumazione comunque sparisce nel giro di una decina di minuti.
INCI
Aqua, glycerin, cocamidopropyl beatine, decyl glucoside, sodium laureth sulfate, citric acid, sodium chloride, sodium lauroamphoacetate, avena sativa flour, salvia sclarea oil, avena sativa kernel extract, guar hydroxypropyltrimonium chloride, glycol distearate, acrylates copolymer, disodium EDTA, sodium hydroxide, sodium benzoate, potassium sorbate.
VEDIAMO NEL DETTAGLIO COSA CONTIENE
aqua: solvente
glycerin: è un alcool igroscopico con tre gruppi ossidrilici, grazie ai quali è in grado di legare tantissime molecole di acqua. In questo modo svolge sia un’azione umettante, sia un’azione ritardante l’evaporazione dell’acqua. È un prodotto naturale ed è l’umettante più utilizzato in ogni tipologia di prodotto proprio grazie alle sue caratteristiche.
cocamidopropyl beatine: è un tensioattivo anfotero molto usato nei detergenti. Si trova quasi sempre in associazione ai tensioattivi anionici per migliorarne la tollerabilità cutanea. Ha inoltre un forte effetto viscosizzante e un ottimo potere schiumogeno e detergente.
decyl glucoside: è un tensioattivo non ionico di origine naturale, ottenuto per condensazione tra uno zucchero (-glucoside) e un acido grasso (-decyl). Ha un ottimo potere schiumogeno, buona tollerabilità cutanea e oculare, ed estrema delicatezza. Grazie a queste caratteristiche, il decyl glucoside è il tensioattivo ideale per la formulazione di detergenti per bambini. Si può trovare in associazione con tensioattivi ionici per ridurne l’aggressività.
sodium laureth sulfate: è un tensioattivo anionico, che presenta cioè, una carica negativa sulla sua molecola. Come tutti i tensioattivi appartenenti a questo gruppo, il sodium laureth sulfate è un detergente che produce molta schiuma e che può essere irritante. L’irritazione è comunque ridotta rispetto al sodium lauryl sulfate, poiché presenta delle catene etossiliche sull’acido grasso, che ne riducono la capacità irritante, la quale, tra l’altro, si modera notevolmente quando associata ad altri tensioattivi, tra cui la cocamidopropyl betaine.
citric acid: è un alfaidrossiacido. È una piccola molecola che in cosmesi è usata soprattutto per regolare il pH dei prodotti, in particolare quello dei detergenti. Ha anche proprietà cheratolitiche, anche se, i suoi effetti secondari, come ad esempio l’irritazione, non lo rendono un cheratolico di prima scelta.
sodium chloride: Il cloruro di sodio, comunemente noto come sale da cucina, è molto usato nei prodotti cosmetici, soprattutto in quelli destinati alla detergenza e agli occhi. Il suo inserimento nel primo gruppo di prodotti è legato al fatto che il cloruro di sodio ha la capacità di addensare il detergente;
sodium lauroamphoacetate: è un tensioattivo anfotero compatibile con tensioattivi anionici, cationici e non ionici, e per questo utilizzabile in diversi prodotti per la detergenza.
È un ottimo schiumogeno e riduce l’aggressività dei tensioattivi primari come il sodium lauryl sulfate o il sodium laureth sulfate. Può essere usato anche dalle persone con pelli sensibili e facilmente arrossabili. Deriva dall’olio di cocco ed è biodegradabile.
avena sativa flour: la farina di avena è ideale per le pelli sensibili e arrossate per il suo effetto idratante, lenitivo e protettivo sulla barriera cutanea. Ricca di amido, beta-glucano, proteine e diversi tipi di fenoli, questo ingrediente è indicato per le pelli delicate dei bambini e dei neonati in quando ha: azione idratante grazie alle proteine che creano una barriera protettiva sulla pelle che previene la perdita di acqua; azione detergente la pelle secca perché assorbe le impurità della pelle e ne facilita la rimozione attraverso il risciacquo per una delicata azione detergente e calmante; azione lenitiva della pelle secca e irritata.
salvia sclarea oil: l’olio essenziale di salvia sclarea si ottiene per estrazione in corrente di vapore dei fiori e delle foglie.
Può essere usato in diverse tipologie di cosmetici come quelli destinati al trattamento dell’acne, delle infiammazioni cutanee, della forfora, della caduta dei capelli o destinati alla deodorazione. In particolare ha proprietà astringenti, antibatteriche, antisettiche, antinfiammatorie, fungicide e antimicrobiche.
avena sativa kernel extract: l’estratto di avena si ottiene dalla cariosside dell’Avena sativa.
Contiene alte concentrazioni di amido e beta-glucano che sono responsabili della funzione protettiva e idratante di questo ingrediente. La presenza di diversi tipi di fenoli le conferisce attività antiossidante e lenitiva, e alcuni di essi sono anche forti schermanti dei raggi ultravioletti. Contiene inoltre peptidi e sostanze proteiche, saponine steroidee, steroli, ammine, sali minerali e vitamine. Grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive, l’estratto di avena è impiegato in molte formulazioni cosmetiche come emulsioni, polveri e prodotti detergenti, per aumentarne la tollerabilità cutanea.
È ideale per la formulazione di prodotti per bambini e neonati grazie alla sua capacità di detergere delicatamente e di idratare e lenire la pelle.
guar hydroxypropyltrimonium chloride: è un polimero cationico ottenuto per quaternizzazione della gomma guar. È un eccellente agente condizionante, antistatico e addensante ed è usato nelle formulazioni destinate a capelli e pelle. Grazie alla carica positiva presente sulla molecola, interagisce con le cariche negative presenti sulla cute, riducendo gli effetti secondari di saponi e tensioattivi.
glycol distearate: è una sostanze perlescente che conferisce luce al prodotto in cui è inserito. Nelle formulazioni che contengono tensioattivi, forma un’opalescenza bianca brillante. È un estere glicolico dell’acido stearico che conferisce ricchezza ed effetto cremoso ai cosmetici.
acrylates copolymer: è un termine generale per indicare i copolimeri di uno o più monomeri costituiti da acido acrilico, acido metacrilico o uno dei loro esteri semplici. È usato come gelificante della fase acquosa, stabilizzante, agente filmogeno, fissativo, sospendente e antistatico.
disodium EDTA: è un chelante molto usato in quasi tutti i prodotti cosmetici. La sua funzione è quella di evitare che all’interno del prodotto in cui sia inserito, si formino dei precipitati che possano alterare la stabilità e la piacevolezza finale del cosmetico.
sodium hydroxide: è l’idrossido di sodio (o soda caustica), un agente basificante che serve per regolare il pH. Può essere usato per alzare il pH, quindi portare il pH di una soluzione, una crema o un detergente da valori troppo acidi a valori maggiori. Usato in associazione con il carbomer o polimeri acrilici serve per creare un gel che stabilizza la formulazione.
sodium benzoate: è un conservante attivo sia sui batteri che sui funghi. Generalmente si trova in associazione con il potassio sorbato. È di origine naturale e per questo si trova spesso nei cosmetici naturali.
potassium sorbate: è un conservante attivo sui funghi. Generalmente si trova in associazione con il sodio benzoato. È di origine naturale e per questo si trova spesso nei cosmetici naturali.