Le acque termali sono un vero toccasana per la pelle. Ricche in minerali come sodio, magnesio, zinco e calcio, possono essere usate su tutti i tipi di pelle, comprese quelle più sensibili e con dermatiti.
Si contraddistinguono per trovarsi nella profondità del sottosuolo dove, a contatto con le rocce e con la terra, si arricchiscono di tantissimi minerali. Per questo ogni sorgente presenta composizione e caratteristiche uniche.
L’Italia, grazie alla sua particolare conformazione idrogeologica, vanta molte stazioni termali disseminate un po’ in tutte le regioni. La qualità e la temperatura dell’acqua sono relazionate alla struttura e alla composizione del sottosuolo nel quale fluiscono. Per questo ogni stazione presenta caratteristiche uniche.
Utilizzata pura o presente come ingrediente nelle formulazioni cosmetiche, l’acqua termale può avere azione idratante, antietà e antinfiammatoria, dare sollievo in caso di acne, rosacea e di qualsiasi altra dermatite, e ripristinare le condizioni cutanee dopo procedure chirurgiche come peeling o trattamenti laser.
COMPOSIZIONE DELLE ACQUE TERMALI
RAME
Il rame è fondamentale per la sintesi del collagene, della cheratina, dei glicosaminoglicani e dei proteoglicani, ripara la pelle, attenua le cicatrici e ha azione antinfiammatoria.
ZINCO
Lo zinco è essenziale per la formazione dei cheratinociti e di diverse proteine come la cheratina. Una parte discretamente considerevole di questo minerale è immagazzinata nella pelle con la funzione di riparare i tessuti in caso di ferite. Inoltre, lo zinco ha proprietà antiossidanti che contribuiscono ad eliminare i radicali liberi.
selenio
Il Selenio è un minerale importante per gli esseri viventi. Tracce di questo minerale sono essenziali per le funzioni cellulari, in quanto cofattore degli enzimi antiossidanti glutatione perossidasi e tioredoxina reduttasi, che proteggono le cellule dall’aggressione dei radicali liberi. In sostanza questo elemento è uno scavenger di radicali liberi, ha azione antinfiammatoria e protegge dai metalli pesanti.
MAGNESIO
Il magnesio stimola la rigenerazione della pelle.
POTASSIO
Idrata le cellule cutanee, e, come il magnesio, stimola la rigenerazione della pelle.
CALCIO
Il calcio è legato all’equilibrio delle membrane cellulari. La sua carenza determina alterazione della funzione barriera (la pelle diventa fragile e perde resistenza), e diminuzione della secrezione lipidica (la pelle si disidrata e diventa secca).
IODIO
Lo iodio interviene nel normale funzionamento degli ormoni tiroidei e nell’accumulo dei grassi nell’ipoderma.
SILICIO
Il Silicio regola il metabolismo e la divisione cellulare. Da un lato compatta e rigenera l’epidermide, dall’altro ha un ruolo nella formazione di collagene, elastina, proteoglicani e glucosamminoglicani contrastando l’invecchiamento del derma.
FERRO
Migliora l’ossigenazione delle cellule, rendendo la pelle più luminosa, elastica e nutrita.
MANGANESE
Combatte l’ossidazione, stimola la rigenerazione dei tessuti e protegge le cellule cutanee e i melanociti dai danni dei raggi UV.
LA CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE TERMALI
La classificazione di Marotta e Sica (1933) rappresenta attualmente in Italia la classificazione cui è subordinata l’autorizzazione all’utilizzo di acque minerali. Tale classificazione comprende tre parametri: temperatura, residuo fisso e composizione chimica.
Per quanto riguarda la temperatura si possono distinguere acque termali fredde (con temperatura inferiore ai 20°C), ipotermali (con temperatura compresa tra 20-30°C), omeotermali o semplicemente termali (con temperatura compresa tra 30-40°C) e ipertermali (con temperatura superiore a 40°C).
Per quanto riguarda il residuo fisso, ovvero la quantità totale dei soluti presenti nell’acqua, solitamente espresso in mg/L, e riferito generalmente a 180°C, si distinguono acque minimamente mineralizzate (con residuo fisso inferiore a 50 mg/l), acque oligominerali (con residuo fisso inferiore a 500 mg/l), acque minerali (con residuo fisso compreso tra i 500 e i 1000 mg/l) e acque ricche di sali minerali (con residuo fisso superiore a 1500 mg/l).
Per quanto invece riguarda la composizione chimica, l’acqua termale deriva il proprio nome dall’elemento o dall’insieme di elementi di cui è formata. In questo caso si tiene conto in primo luogo dell’anione (ovvero lo ione che ha carica negativa) e in secondo luogo del catione (ossia lo ione con carica positiva). Quando uno ione è presente in quantità superiore a 20 mEq/litro dà il nome all’acqua. In base alla composizione ionica prevalente, le acque minerali vengono quindi classificate in acque bicarbonate, salse o cloruro-sodiche, sulfuree, arsenicali ferruginose e acque solfate.
COME USARE LE ACQUE TERMALI a casa
Le acque termali possono essere usate anche a casa, e i modi per sfruttarne i benefici possono essere diversi. Puoi usarla:
- come tonico, vaporizzandola sul viso dopo averlo pulito con il latte detergente o con l’acqua micellare;
- sul viso e sui capelli come rinfrescante e idratante durante e dopo l’esposizione solare;
- come idratante in condizioni di scarsa umidità, ad esempio in inverno quando i termosifoni seccano l’aria, o in estate quando i condizionatori eliminano l’umidità dalla stanza;
- come fissante trucco;
- come rinfrescante dopo trattamenti estetici come ad esempio un peeling chimico.
bibliografia
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3549667/
http://www.cicosped.it/it/acqua-termale-e-minerale.html